top of page

La Casa dei Piccoli è una comunità a dimensione familiare che ospita minori da 0 a 3 anni che vivono in condizioni pregiudizievoli per la loro crescita, o sono stati abbandonati dai genitori o da parenti tenuti a provvedere loro.

La comunità, nata su suggerimento delle autorità competenti, che denunciavano la carenza di strutture residenziali di questo tipo, è attiva dal Febbraio 2008 e può accogliere fino a dieci minori. L’accoglienza temporanea nella Casa dei Piccoli è rivolta ad offrire ai minori di età da 0 a 3 anni un ambiente di relazioni significative sia sul piano affettivo che educativo, in modo da favorire la loro crescita e il loro sviluppo psicologico e sociale, nel quadro di un progetto individuale ed orientato al rientro nella famiglia di appartenenza o all'inserimento in un altro contesto familiare.

Il servizio, che si avvale di un'équipe di educatori esperti e qualificati, si ispira a precisi valori di riferimento:

Centralità del minore:ossia assicurare al bambino, già segnato da esperienze di carenza e deprivazione, accoglienza, cura e risposta ai suoi bisogni, garantendo rapporti effettivamente coinvolgenti in un contesto di permanenza temporanea.

Imparzialità:ossia uguale attenzione e cura ad ogni singolo bambino conseguente alla messa a fuoco analitica della sua situazione e della sua rete di relazioni.

Stile educativo:ossia sulla base di linee teoriche di riferimento condivise, si offre al bambino una rete di relazioni significative sul piano affettivo ed educativo per favorirne la crescita psicologica e sociale, per favorirne l'orientamento al rientro nella famiglia d'origine o in un altro contesto familiare.

Collaborazione:ossia all'interno della comunità è fondamentale la centratura sul gruppo di lavoro, facilitata da una chiara suddivisione dei compiti. L’azione educativa della struttura è integrata all'esterno con i servizi sociali, sanitari, giudiziari, formativi, e con le risorse informali del territorio.

Continuità delle prestazioni:ossia ogni bambino ha un operatore di riferimento che stabilisce con lui una relazione significativa, che sia di aiuto e sostegno nell'affrontare il periodo di separazione dalle figure familiari, la permanenza in comunità e, infine, l’eventuale passaggio alla nuova realtà familiare.

Grazie ai fondi previsti dal Piano Operativo Nazionale (PON), Sicurezza nell'ambito del FESR, stanziati dall'UE nel periodo 2007/2013, l’importo complessivo dei finanziamenti era di 269.000,00 euro, i pagamenti effettuati oggi sono di 263.845,52 euro, circa il 90%.

i ruoli:
Coder

Leonardo Pedonese

​

Project Manager

Ilenia Petrucci

Camilla Barsottelli

​

Analista

Fabio Giannecchini

Tommaso Musso

​

Blogger

Rebecca Barsottelli

Sonia Lari

​

Social Media

Cristiano Carducci

Martina Mariani

​

Story Teller

Lorenzo Vaghetti

Andrea Capasso

​

Designer

Martina Consigli

​

Scout

Alessandro Longobardi

Giacomo Garibaldi

​

storia

bottom of page